EDIFICIO IN LOCALITA’COSSALTER
La proprietà occupa l’estrema porzione est del colle di Cossalter ed è costituita da un nucleo di antica origine a cui è stato accostato, negli anni settanta del secolo scorso, un edificio con funzione agricola di rilevanti dimensioni. Nonostante lo stato di degrado e di abbandono, al limite del crollo in cui gli edifici antichi sono giunti fino a noi, il nucleo conserva delle caratteristiche di sicuro interesse, sia dal punto di vista tipologico che costruttivo. In questo caso infatti, non si è mai completato quel processo edilizio di progressiva trasformazione dell’originaria struttura medievale in villa padronale che è la caratteristica di tutta la pianura e la pedemontana veneta. Nel nostro caso si arriva infatti, secondo la descrizione contenuta negli Estimi cinquecenteschi, alla costituzione di un compatto nucleo edificato, con corte chiusa da mura, attraverso la progressiva giustapposizione e sopraelevazione dell’originario insediamento medievale. Nonostante lo stato di degrado dei manufatti è ancora evidente la particolarità ambientale di questo insediamento e la suggestione delle soluzioni interne.
Subito dopo l’acquisto sono stati eseguiti una serie di interventi di consolidamento e messa in sicurezza con la realizzazione di una copertura provvisoria e la puntellazione delle strutture orizzontali e verticali. Con il presente progetto si prevede, in questa prima fase, di provvedere al consolidamento strutturale dell’intero fabbricato con il rifacimento delle coperture e delle parti crollate ed il conseguente riassetto volumetrico complessivo. Gli interventi previsti vengono svolti nella seguente ottica: ricostruzione delle porzioni murarie crollate e rimozione delle superfetazioni edilizie per ripristinare l’originario e armonico assetto volumetrico della struttura; ripristino della foronomia originaria delle facciate con la riapertura delle finestre originarie tamponate e la chiusura delle aperture recenti e improprie per posizione e dimensione; recupero degli elementi decorativi originari sopravvissuti e riproposizione, nella stessa forma e con gli stessi materiali, di quelli mancanti; utilizzo di materiali e tipologie costruttive tradizionali; utilizzo di metodologie di consolidamento strutturale non invasive delle strutture originarie.